Eboli e la Piana del Sele
Situata nella Piana del Sele, Eboli è una città campana che unisce un ricco patrimonio storico a tradizioni enogastronomiche e paesaggi unici. Il suo centro storico, con vicoli suggestivi, chiese antiche e palazzi storici, offre scorci panoramici che raccontano il fascino autentico del territorio.
Il territorio comunale di Eboli, confinante con Paestum, è celebre per la produzione di mozzarella di bufala DOP, un prodotto d’eccellenza che sostiene una vivace industria casearia e agroalimentare. Lungo la costa ebolitana, la litoranea è arricchita da una fitta fascia pinetata che si estende per otto chilometri, ideale per passeggiate rilassanti e cicloturismo, grazie a una delle piste ciclabili più lunghe d’Italia.
Eboli è anche rinomata per eventi e manifestazioni che valorizzano le sue tradizioni, come la Fiera Campionaria dedicata ad agricoltura, commercio, industria, turismo e artigianato, e "Da Eburum ad Eboli", un viaggio nelle tradizioni e nei costumi della città che si tiene ogni anno a giugno.
Piatti tipici come il "Ciauliello", una zuppa preparata con pomodori secchi e zucchine, raccontano l’autenticità della cucina locale, mentre i prodotti della Piana del Sele, come frutta e verdura, rappresentano il legame profondo tra Eboli e la sua terra fertile.
Grazie alla sua posizione strategica, Eboli permette di esplorare agevolmente le bellezze circostanti: il Parco Regionale dei Monti Picentini, la Costiera Amalfitana e mete iconiche come gli scavi di Paestum, Pompei e Velia. A breve distanza si trovano anche rinomate località turistiche come Agropoli, Palinuro e Marina di Camerota.
Eboli ti invita a scoprire la sua anima accogliente, dove storia, natura e sapori si fondono per regalare un’esperienza indimenticabile.
Eboli News
Natale 2024 / 2025
Tutte le manifestazioni previste ad Eboli nel periodo natalizio
Eboli Cosa Vedere...
- Area Archeologica di Montedoro
Sito archeologico che conserva resti risalenti alla seconda metà del IV secolo a.C., attribuiti a civiltà protovillanoviane. Attualmente non è visitabile, ma i reperti sono esposti nel Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sele. - Santuario e Chiesa dei Santi Cosma e Damiano
Edificio religioso con una navata unica, le cui pareti, abside e arco maggiore sono adornati da mosaici. Le vetrate artistiche rappresentano la vita dei Santi Martiri. All'interno si trovano due tele pregiate: una 'Immacolata' del XVI secolo e una 'Deposizione' del XVIII secolo. - Badia di San Pietro alli Marmi
- Basilica a tre navate d’ispirazione normanna, fondata nel 1076. Rappresenta un significativo esempio di architettura religiosa locale.
Castello Colonna
Fortezza medievale del XV secolo, rimaneggiata internamente dall'architetto Luigi Vanvitelli. Domina la città e offre una vista panoramica sulla Piana del Sele.
Cappella di Santa Maria ad Intra
Piccola chiesa con un caratteristico campanile adornato da un bassorilievo raffigurante Dio che tiene in mano il mondo.
Monastero e Chiesa di Sant’Antonio de Vienne
Complesso religioso in stile tardo barocco, con pianta rettangolare e navata unica.
Chiesa di San Biagio
Edificio religioso a navata unica con pianta rettangolare, dedicato a San Biagio.
Convento e Chiesa della Santissima Trinità
Complesso religioso dove si venera una preziosa statua di Sant’Antonio.
Museo Archeologico Nazionale e Complesso Monumentale di San Francesco d'Assisi
Fondato nel 1286, è uno dei primi insediamenti francescani documentati. Ospita il Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sele e presenta un grande chiostro con portico su tre lati.
Chiesa di Santa Maria della Pietà
Edificio religioso con sei cappelle, tre per lato, e una navata coperta con volte a botte.
Fascia Pinetata
Area naturale lungo la litoranea, caratterizzata da una fitta pineta che si estende per otto chilometri, ideale per passeggiate e attività all'aperto.
Storia...
Il territorio di Eboli vanta una storia millenaria, con testimonianze di insediamenti umani fin dal Neolitico. Nel IX secolo a.C., gruppi provenienti dall'Etruria meridionale introdussero la cultura villanoviana, seguiti dagli Etruschi, che scelsero Eboli come punto strategico tra la Piana del Sele e le zone collinari circostanti. L'antica Eburum divenne un fiorente centro commerciale e artigianale, situato al confine tra Campania e Lucania.
Durante il periodo romano, Eburum acquisì ulteriore importanza, diventando un centro di rilievo nella Piana del Sele. I Romani vi costruirono infrastrutture significative, come ville e strade, che facilitarono i collegamenti e lo sviluppo economico. Tra i resti più noti, si segnala la villa romana di Paterno, datata al IV secolo d.C., che testimonia la presenza di insediamenti di alto livello.
Nel 410 d.C., la città subì devastazioni ad opera di Alarico e, successivamente, dei Saraceni. Con l'egemonia longobarda, Eboli rinacque come fulcro del sistema difensivo del Principato di Salerno. Sotto Federico II, acquisì rilevanza politico-religiosa, ruolo ulteriormente consolidato durante la dominazione angioina. Nel 1557, il segretario di Filippo II di Spagna fu nominato Principe di Eboli, e la città divenne possedimento della principessa Ana de Mendoza y de La Cerda fino al 1569.
Eboli è anche simbolo di resistenza ai soprusi, come dimostra l'episodio dell'Arco dei Tredici nel 1647, quando tredici nobili furono giustiziati per le loro vessazioni. Negli anni '40 e '50 del Novecento, dopo la bonifica della Piana del Sele, la città fu teatro di lotte per l'occupazione delle terre, riflettendo il suo spirito combattivo e la ricerca di giustizia sociale.
Eboli è conosciuta a livello internazionale grazie al libro Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi, pubblicato nel 1945, che ha contribuito a portare l'attenzione sulle condizioni del Sud Italia. Oggi, Eboli rappresenta un connubio tra il suo ricco passato storico e una vivace realtà contemporanea, offrendo ai visitatori un patrimonio culturale e artistico di grande valore.